Reti e Supporti adeguati.
Tutte le reti presenti in commercio sono dette, dal proprio produttore, di qualità. In realtà, affinché una rete possa essere definita tale, deve possedere determinate caratteristiche e requisiti. La presenza o meno di questi ultimi viene verificata oggettivamente attraverso specifici test di laboratorio.
Le norme tecniche che regolano i test a cui vengono sottoposti reti e sommier si dividono in tre tipologie e riguardano: prove prestazionali, prove dimensionali e prove di sicurezza e fanno riferimento alla norma UNI EN 1725:2000.
I test prestazionali verificano la durabilità delle basi letto. Tali prove consistono in un’azione d’invecchiamento ed usura veloce del supporto, il quale viene sottoposto a prove di fatica e di carico in modo da simulare, in laboratorio, il reale utilizzo del prodotto così come avviene in casa da parte del consumatore, verificando in tal modo la tenuta del piano di riposo e del telaio perimetrale.
Solamente le reti ed i sommier che superano i test senza mostrare rotture e deformazioni strutturali acquisiranno la certificazione e potranno realmente ed oggettivamente definirsi di qualità. Inoltre risulteranno anche conformi alla norma in termini di stabilità e sicurezza d’uso.
Reti e sommier non certificati UNI 1725 possono arrecare danni e difetti al materasso sopra utilizzato. Deformandosi e piegandosi costringono il materasso a “lavorare” in condizioni non adeguate ed ideali creando inevitabili “affossamenti” anche sulla sua superficie. Il materasso, infatti, non è “autoportante” e segue inevitabilmente la linea o la curva offerta dal piano rete sottostante.
In questi casi, le deformazioni riscontrabili sul materasso non sono attribuibili a difetti di produzione del materasso stesso, bensì sono indotti da un uso improprio. Materassi danneggiati a causa dell’utilizzo di supporti non certificati UNI 1725 non possono rientrare nel servizio di assistenza in garanzia.